Sono tra i miei pensieri e mi sento dentro,un vento forte , ho sempre quello stato di nostalgia e di morbido respiro , quegli stati languidi e senza forma, che però, condizionano lo sguardo che rivolgo all'esterno,il come mi approccio alle cose e alle persone. In questi giorni mi è stato spesso ripetuto che io ho due me.. si lo so. Forse ne ho molte di più...
oggi c'è quella parte di me che si sente cavagliere , immortale , senza unione , che vaga in una nebbia che lo accoglie, perchè in realtà la nebbia è il suo respiro. Fuori piove, c'è grigiore , la malinconia bussa ad ogni porta e io guardo come tutti i miei movimenti interiori sono onde enormi che si riflettono poi, in uno specchio che non lascia passare nulla nel mondo reale, se non una sottile trasmissione di pacatezza e di silenzio sinuoso e longilineo.
Prima ho preso l'arpa , l'accarezzavo mentre ascoltavo Yann
Tiersen - Comptine d'un autre été, fare 'amore
goccia dopo goccia, piove su di me un senso d'immortalità, in cui sono banditi i ricordi.
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Grazie Grazie Grazie
.:magiko:.